Quando si pensa alla casa dei sogni, vediamo subito nella mente una di quelle case americane, con giardino, piscina, una grande veranda e finestre grandi.
In realtà con il passare degli anni, ho imparato a fare mio il concetto di “casa dei sogni” e credo che questa rispecchi quell’ambiente dove si sta bene, dove c’è armonia. La casa è quel posto dove vuoi rifugiarti quando qualcosa non va, casa è dove correre per dare una bella notizia a chi ami, la casa è quel luogo dove si possono lasciare fuori maschere, impostazioni e potersi finalmente rilassare.
Per far si che si sente “casa” un ambiente, bisogna renderlo nostro, personalizzarlo. Abbiamo imparato a farlo fin da bambine, quando attaccavamo le foto con le nostre amiche sui muri, quando mettevamo il peluche che ci era stato regalato su un mobile in modo da poterlo vedere sempre.
Arricchire la nostra casa con elementi di arredo scelti da noi o oggetti legati ad un bel ricordo crea un ambiente familiare. Nostro. Piacevole da vivere.
Credo di averlo detto milioni di volte, ma quando sono venuta a vivere a casa di Francesco, mi sentivo un pesce fuor d’acqua. Gli spazi, il colore dei divani, la mancanza della tv in casa, nulla mi apparteneva, era come vivere in hotel. Un bell’hotel senza dubbio, ma dove niente raccontava chi sono. Ed appena potevo scappavo a casa dei miei genitori, tra le mie cose. Mi sedevo sul mio letto e mi guardavo intorno. Respiravo.
Questo è stato uno dei motivi che ha portato me e Francesco a rivoluzionare un po’ gli spazi di casa. Abbiamo trasformato gli ambienti da moderni in classici contemporanei.
Una delle cose che più mi hanno fatta sentire a casa però è stato il terrazzino, l’ho riempito di piante e fiori. Ho insistito anche per l’acquisto di un ulivo. Un piccolo Leccio che abbiamo visto diventare più grande e forte ed anche donarci 3 olive. Il merito è di Francesco, da sua madre ha ereditato il pollice verde. Io invece ho solo il dono di ammirarle. I Gelsomini che davo per spacciati, hanno finalmente preso vita e sono sbocciati, i Ciclamini ci hanno regalato nuovi semini per il prossimo inverno. La Camelia si è riempita di forti foglie e della Peonia ancora nessuna notizia, ma sta bene, anche se per ora non ci ha mostrato neanche un fiorellino.
Al centro del salone ho voluto un televisore, dove poter guardare film romantici abbracciati o un dvd con gli amici. Lui non era (o forse è) grande amante della tv, quindi prima non c’era. Ho sostituito la cucina moderna con una in legno massello dipinta di bianco. I divani in pelle nera hanno lasciato spazio a due meno ingombranti divani in tessuto di un grigio molto molto chiaro.
I faretti ed i neon sul soffitto sono stati sostituiti da un lampadario classico posizionato al centro del salone. Ed ogni lampadina di vecchia generazione è stata cambiata con quelle a Led per guardare anche al risparmio energetico. Siamo ora alla ricerca di un’azienda che possa occuparsi di rilasciarci la nuova certificazione energetica, anche se finora abbiamo avuto scarso successo ; troviamo sempre annunci tipo certificazione energetica Milano, noi però viviamo a Roma, città che pensavo fosse un po’ più attenta a questo tipo di esigenze.
Abbiamo ordinato delle sedie classiche alla Maison Du Monde, adoro quel negozio, peccato ci abbia fatto attendere mesi per la consegna, ma ormai ci siamo, mancano sole due settimane e finalmente potremmo cambiare le sedute moderne con quelle nuove, dalle gambine ondulate che fanno tanto Versailles.
Ora siamo alla ricerca delle tende. E vorremmo anche cambiare il tappeto comprato soli pochi mesi fa. Insomma stiamo costruendo il nostro nido d’amore. Ed ogni giorno che passa siamo sempre più felici ed a casa nostra.
Se state per intraprendere un percorso di convivenza o state semplicemente cambiando casa, munitevi di pazienza, ma soprattutto di serenità. Mettete amore in ogni cosa che fate, anche la più banale, come la scelta di una lampada. Ogni pensiero positivo rimarrà nella vostra casa pronto a tornarvi in mente quando ne avrete bisogno.
In bocca al lupo.