Hanami: La fioritura dei ciliegi
Ri-fiorisco, come un albero in primavera e forse la coincidenza con la stagione non è casuale. A 28 anni mi ritrovo a scoprire lati di me che si erano assopiti ed altri che invece, non conoscevo proprio. Sono convinta che ogni cosa che la vita ci offre, bella o brutta porti con sè un significato e ci dia di conseguenza la possibilità di imparare qualcosa. Renderci più forti o più fragili. Fragile, come un fiore di ciliegio, che riesce a rimanere aggrappato al proprio ramo solo qualche giorno prima che vento gli porterà via fino all’ultimo petalo. Eppure forte, perché un anno dopo ri-sboccerà bellissimo e delicato… ancora ed ancora.
L’ultimo anno l’ho vissuto con una rivoluzione dentro, e alternavo momenti di serenità a periodi in cui avrei preferito chiudermi in una stanza, spegnere la luce e nutrirmi solo di buio e silenzio. Io che il buio ed il silenzio li ho sempre evitati.
Oggi mi conosco meglio di quanto mi conoscessi un paio di mesi fa. So con esattezza quali sono le mie debolezze, quali pensieri annebbiano la mia mente, incupendola, ma ancor di più so quanto sono forte e qual è il mio balsamo della vita.
Vado a letto la sera trepidante per la nuova giornata che mi attende. Apro gli occhi il mattino ed ho voglia di vivere con intensità ogni secondo. So di poter contare sempre su chi mi ama, mio marito, la mia famiglia e gli amici.
E’ stato come chiudere gli occhi per tanto tempo, riaprirli e vedere nuovamente tutto rosa.
In tutte le giornate riesco a prendermi del tempo per me, per ascoltare la musica, per leggere, per ammirare qualcosa degna di attenzione, per prendermi cura della casa, per dipingere. Disegno artistisco è sempre stata la mia materia preferita, ma quanti di noi dopo la scuola si siedono ancora a disegnare? Scommetto in pochi…
Gli impegni spesso ci portano via la libertà di dedicarci a ciò che ci fa stare bene. Io però non ho intenzione di rinunciarci.
Finalmente sento che le energie sono tornate per essere la Veronica di sempre, ma con più consapevolezze e più maturità e so che sembra assurdo, ma nel mio caso, significa fare qualche passo indietro.
Come ti capisco! Sono mesi che ho deciso di vivere più offline che online. Credo che spesso la “realtà digitale” porti via una parte di noi, delle nostre forze e anche un po’ di felicità. Ho riscoperto di avere tempo, molto più tempo, da dedicare a me stessa, proprio come dici tu: tempo per leggere, disegnare, suonare…! Mi sento rinata, sto bene e mi sento in equilibrio con il mondo. Un bacio.
Ah una meravigliosa rinascita !
Vivere davvero se stessi è difficile e complicato, mette paura e spesso ci sbatte a terra….ci vuole tanta forza ed un sole dentro di se per rialzarsi in piedi ogni volta.
Anche se a volte la vita ti fa dubitare, tu riuscirai sempre a rifiorire 🙂 ne sono certa <3
bel post e begli scatti 🙂