Sicilia occidentale: Trapani

West Sicily: Trapani

Lo scorso anno con Italia Nascosta vi abbiamo raccontato la Sicilia orientale, un viaggio di una settimana che ci ha permesso di scoprire al meglio luoghi, tradizioni, sapori e profumi di una Sicilia incredibilmente bella: La riserva di  Vindicari, Siragusa ed Ortigia, la scala dei Turchi ed i templi di Agrigento.

Quest’anno in uno dei periodi più belli per assaporare l’essenza della Sicilia abbiamo visitato la west Sicily: Trapani, Marsala e Favignana.

Vi ricordo che il mio è un diario di viaggio, ma se alla fine del post vi avrò incuriosito ed invogliato a scoprire questa parte della Sicilia, potete organizzare alla perfezione il vostro viaggio seguendo le dritte, i suggerimenti ed i consigli di Italia Nascosta!

Il nostro tour è iniziato a Trapani. Qui è atterrato il nostro volo da Roma. Eravamo già stati a Trapani lo scorso anno, perché il nostro tour in macchina era partito proprio da qui. Questa volta però abbiamo avuto modo di vivere la città in modo più approfondito. Siamo tornati alla Torre di Ligny, un’antica torre dove si uniscono il mar Mediterraneo ed il Canale di Sicilia. Se venite qui, prendetevi un po’ di tempo, anche 20 minuti, tutti per voi. Sedetevi sul muretto ed innamoratevi della Sicilia, del suono del mare e della meravigliosa vista panoramica sull’acqua cristallina.

sicilia

Abbiamo proseguito la passeggiata passando dalle vecchie case dei pescatori ed arrivando vicino al porto di Trapani, da qui si può ammirare il Castello della Colombaia. La fortezza. su un isolotto in mezzo al mare – regala un paesaggio molto suggestivo, quasi fiabesco. Il Castello della Colombaia o anche chiamata Torre Peliade, era però l’ex carcere di sicurezza di Trapani. Una sorta di Alcatraz siciliano, da dove era impossibile fuggire.

sicilia trapani

A pochi metri da noi il famoso e pittoresco mercato del pesce di Trapani, tra enormi tonni, pesce appena pescato e gamberi rossissimi di Mazzara, non abbiamo potuto fare a mano di fermarci a fotografarlo.

Verso fine mattinata ci siamo spostati all’Agriturismo Sanacore, per una degustazione professionale del loro olio. E’ stata la prima volta per me ed ho scoperto tante cose che non sapevo riguardo questo particolarissimo ingrediente della cucina italiana. Poi – siccome c’era anche un pianoforte, Francesco si è ovviamente messo a suonare. Anche Sanacore ha una bellissima struttura, caratterizzata da un baglio e da un’antichissima torre di avvistamento.

Per il pranzo ci siamo spostati all‘agriturismo Vultaggio, immerso nella campagna trapanese, vicinissimo a Mozia. Una location curata e con una particolare attenzione ed amore per la cucina. Il proprietario ci ha accompagnati per un giro nella struttura, mostrandoci le camere, il baglio, la piscina, ma soprattutto raccontandoci il suo mondo, fatto di scelte di qualità. Ci ha appassionati con la sua storia alla ricerca dei sapori che non sentiva più da quando era bambino ed il costante studio per ritrovarli ed il poterli far conoscere anche ai suoi ospiti. Da Vultaggio si inizia dalle base e si presta attenzione anche al pane che si serve a tavola. Preparato con le farine di una volta, così come la pizza.  E già solo dal racconto del bravissimo Peppe Vultaggio  siamo riusciti ad immaginare il profumo ed il sapore di questo pane, ma una volta assaggiato abbiamo scoperto che era ancora più buono. Vista la preparazione sul cibo ci siamo lasciati guidare nella scelta dei piatti in menù. Vista la curiosità dimostrata mi è stato insegnato a fare il cous cous alla trapanese, con la pazienza del cuoco che mi spiegava passo passo quanta acqua mettere nel grano e come “massaggiarlo” per non rovinarlo.

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Abbiamo assaporato tantissimi piatti, uno più buono dell’altro e devo confessarvi che la ricerca per le materie prime si sente tutta. Ogni piatto era un’esplosione di sapori.

Per vedere il centro di Trapani abbiamo deciso di affittare delle biciclette. Il percorso è stato molto divertente. Il vento sul viso, il sole che ci baciava le spalle. Abbiamo attraversato Corso Vittorio Emanuele, fermandoci alle chiese più importanti, come la cattedrale di San Lorenzo, ovvero il Duomo di Trapani, con la facciata in stile barocco.

Curiosi di vedere i “Misteri” siamo andati anche nell’omonima chiesa , dove sono esposte tutte le composizioni che raccontano la passione, realizzate a mano e che un giorno all’anno attraversano il centro della città adagiate su un manto di fiori.


Tra la visita di una chiesa ed un’altra ci siamo fermati ad un fornaio per assaggiare la famosa arancina. Più grande del mio pugno e deliziosa più che mai. Fortunatamente Francesco mi ha aiutata a finirla, così mi sono risparmiata un po’ di calorie 😀

Se passate a Trapani dovete ASSOLUTAMENTE assaggiarla. Buonissima!

Abbiamo poi pedalato verso le Mura di Tramontana e ci siamo fermati qui per fare qualche scatto ed ammirare il mare.

Alloggiavamo dal Duca di Castelmonte, un agriturismo con un bellissimo e coloratissimo baglio e completamente immerso nella natura. Una casa trasformata in un agriturismo, la nostra stanza ad esempio era la ex stalla o stadda come la chiamano a Trapani.

La mattina ci si svegliava con il canto degli uccellini. Una melodia bellissima regalata dalla natura. Il posto ideale per fare pace con il mondo, ricaricare le energie e legare con natura ed animali. Nella struttura infatti ci sono oltre agli uccelli anche gli asini ed un pavone. Ci è stata riservata un’ ospitalità attenta e calorosa.

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Non è mancata la visita alle saline di Trapani. Meravigliose al tramonto. L’acqua rosata e le montagne di sale che liberano i polmoni. Davvero suggestive. La raccolta del sale è qualcosa di davvero importante in quest’isola, ma le saline sono molto di più di questo, sono un luogo dove venire ad ammirare il calar del sole, dove innamorarsi della Sicilia. Alle saline troverete anche il Museo del Sale dove è possibile scoprire come funziona la raccolta del sale, un argomento molto interessante.

saline di trapani

Mi è piaciuto moltissimo tornare a Trapani e viverla con calma. Scoprire i suoi angoli più belli e tutte le sue sfaccettature.

Grazie anche ad Eleonora per il giro notturno. Internet è un posto incredibile. Abbiamo amici in tutta Italia ed incontrarli o ri-incontrarli durante i nostri viaggi è sempre un bel momento.

Sono sicura ci sia ancora molto da conoscere di questa splendida città sul mare ed è per questo che torneremo sicuramente.

Vi aspetto su Italia Nascosta per tutti i dettagli e le informazioni per organizzare il viaggio perfetto nella West Sicily!

Intanto continuate a leggere il mio blog perché tra pochissimi giorni vi parlerò anche di Marsala e Favignana! Due posti dove ho lasciato il cuore.

 

 

 

 

 

1 commento su “Sicilia occidentale: Trapani”

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