La Toscana rimane sempre una delle mie regioni preferite, soprattutto per la varietà del suo territorio. Si possono fare esperienze molto diverse in Toscana. Si possono ammirare le città d’arte, ci si può rilassare tra le sue meravigliose colline, ci sono le terme, si può persino sciare.
Un patrimonio unico sia dal punto di vista paesaggistico che cultuarale ed enogastronomico. In questo mare di possibilità spesso si finisce però trascurare proprio…il mare. Le coste della Toscana infatti sono spesso ingiustamente sottovalutate, così come le sue isole. Eppure non hanno nulla da invidiare a regioni come la Sardegna o la Sicilia, da sempre considerate mete top per il mare. In particolare, le isole dell’arcipelago Toscano ed il promontorio dell’Artentario ci riservano scenari di una bellezza a dir poco struggente.
L’isola D’Elba :
Con la sua incredibile vegetazione e le sue spiaggie di cristallo, L’Isola d’Elba si può considerare la ‘regina’ delle sette isole che compongono l’arcipelago toscano. Una meta splendida in tutti i periodi dell’anno e che – ovviamente – in Primavera ed estate fiorisce regalandoci i suoi scorci più belli.
Tra l’altro anche i mesi più caldi qui si riescono a vivere senza problemi. La fitta vegetazione, unita ad una conformazione geografica che le conferisce un microclima unico, fanno dell’Isola d’Elba una destinazione anche durante mesi come Luglio ed Agosto. Per questo motivo credo che sarà senza dubbio una delle prossime mete estive dove andrò con la mia famiglia, avendo una bimba piccola è molto importante scegliere con attenzione dove passare le ferie estive.
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L’Argentario :
Situato in provincia di Grosseto, il fascino dell’Argentario lo si comincia ad avvertire fin da subito appena vi si arriva. Vi consiglio di arrivare passando per Orbetello. Qui infatti la piccola strada che si collega a questo meraviglioso promontorio attraversando il mare è particolarmente suggestiva (in effetti – andando in auto – sembra come di navigare). Una volta arrivati, procedendo verso est, raggiungeremo Porto Santo Stefano.
Porto Santo Stefano mi ha sempre colpito perchè è si un paese di mare, però al tempo stesso sente della vicinanza della montagna (sorgendo sotto la cima che dà il nome al promontorio). Lo ritroviamo nel clima, che cambia da zona a zona del paese, così come nelle specialità culinarie.
Puoi gustare il miglior pesce del mediterraneo ed al tempo stesso fermarti in un chiosco di street food che prepara la classica pizza con le patate fatte a purè (deliziosa, ma di certo non leggera o estiva!).
Lasciandoci però alle spalle la città ecco che l’Argentario svela tutta la sua selvaggia bellezza. Splendide calette , spesso raggiungibili solo in barca, si ammirano splendidamente dalle stradine che si arrampicano sulla cima del promontorio. Permettendoci di scattare foto meravigliose. Si susseguono così destinazioni come Cala Grande, Cala Moresca, Cala Piccola.
Una più bella dell’altra. Proseguendo ancora – infine – raggiungiamo l’altro paese del promontorio : Porto Ercole. Qui le spiagge sono facilmente accessibili e si respira un’aria diversa, decisamente più chic. Rilassarsi aspettando il tramonto in uno dei tanti locali della zona, magari ascoltando buona musica, è un’esperienza davvero indimenticabile.
Baratti e Populonia :
Terminiamo la nostra carrellata di destinazioni di mare toscane con Buratti e Populonia. Due piccole destinazioni che troveremo a nord di Piombino. E che mi stupiscono sempre. Populonia oggi è una piccola frazione di Piombino. Ma nell’antichità è stata una delle città etrusche (e successivamente romane) più importanti del mediterraneo. Oggi possiamo ammirare il suo piccolo borgo e – soprattutto – le spiagge della sua oasi, dove non passano neanche le strade. Spiagge come la Buca delle Fate o l’Oasi di San Quirico sono dei gioielli assoluti.
Difficile raggiungerle con la nostra piccolina, credo che aspetteremo qualche anno per regalarci una splendida passeggiata all’insegna del trekking per poi arrivare in questa meravigliosa destinazione. L’alternativa sarebbe prendere una barca, ma se da un lato ho paura all’idea anche solo di poter inquinare un simile santuario naturale, dall’altro non voglio perdermi l’idea di arrivarci passando per i verdissimi sentieri che si percorrono per raggiungerla. Ve ne parlerò prossimamente sempre qui sul mio blog.